Cantieri Edili: se sforiamo i Tempi sforiamo i Costi

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Il problema

Un Cantiere Edile deve raggiungere tre Obiettivi: cosa dobbiamo fare, entro quando e a quale Costo. Sappiamo che i tre Obiettivi sono strettamente correlati. È abbastanza intuitivo che se un Cantiere si protrae oltre il suo Tempo stabilito, questo possa provocare un aumento del Costo, ma quello che stupisce è l’entità del suo aumento. Sottovalutare questa dimensione porta talvolta ad un certo fatalismo: molte volte ho sentito discorsi stile “abbiamo ritardato la consegna, ma alla fine non è successo nulla, perché comunque abbiamo rispettato i Costi preventivati e il Cliente poi si è calmato”. Ma è davvero così?

L’aumento dei Costi Fissi

Se un Cantiere Edile dura sette mesi invece di quattro, la gru che ho impiegato, che viene imputata per un valore mensile, vedrà quel valore aumentare da 4 a 7. Si potrà obiettare che sarebbe comunque stata inutilizzata per tre mesi sul piazzale dell’azienda. Ma potremmo anche chiederci se in un altro cantiere si è dovuti ricorrere ad un noleggio esterno, in quanto mancava la gru. Pensiamo anche alla sua usura per un utilizzo più prolungato, ai Costi di manutenzione, o di nuovo collaudo dopo un certo numero di ore e così via.

I Costi Variabili che dipendono dal Tempo

Vi sono molti Costi Variabili che dipendono dal Tempo. Pensiamo allo stesso esempio della gru, che invece di essere di proprietà, è noleggiata dall’esterno e quindi variabile. Pensiamo ancora ai professionisti che devono sviluppare attività collegate con il Tempo, come un responsabile della sicurezza, o servizi pagati a Tempo, come la vigilanza. Se il Cantiere è stato fermo, alcuni Costi Variabili non sono decorsi, ma se ha sempre lavorato tanti Costi Variabili hanno continuato a scorrere per un periodo superiore a quanto previsto.

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La limitazione della capacità produttiva

Se l’Azienda Edile ha limiti di capacità produttiva perché ha abbondanza di Lavoro, lo sforamento di Tempo può limitare l’assunzione di altre Commesse perché macchinari, personale, strutture sono già occupati. Come quantificare questo Costo? È un Costo subdolo, in quanto appartiene alla categoria dei Costi Figurativi. Non arriverà una fattura con questo Costo, ma mancherà il Margine che sarebbe arrivato con le Commesse fatte nel periodo in cui l’Azienda è stata assorbita dalla Commessa che è scorsa in avanti.

I programmi di Lavoro in sede di Preventivo

Talvolta si identifica un periodo in cui vi è poco Lavoro e si cercano Commesse per far lavorare, in quel preciso intervallo di Tempo, la struttura. Accade invece che la Commessa slitti o si protragga per un periodo maggiore. Ecco quindi che una Commessa accettata perché doveva saturare un momento di poco Lavoro, si sovrappone a quelle successive, che magari il Lavoro lo saturavano, con un effetto stile “tamponamento a catena”.

La mancata richiesta delle Varianti

Pensiamo a cosa succede in un Cantiere in cui sia stato accumulato un ritardo nei Tempi. L’atmosfera è concitata, la pressione è massima, e già questo porta a tralasciare l’attenzione sui Costi. Poi accade che il Cliente richieda qualche cosa che potrebbe essere contrattata come una Variante. Se si stanno rispettando i Tempi si attivano i normali processi contrattuali, si negozia e si ottiene il massimo che si può ottenere, a livello legale e di rapporti con il Cliente. Se invece siamo in ritardo, l’Azienda Edile si trova già in una posizione di difficoltà con il Cliente e quindi di debolezza contrattuale “dopo che sei in ritardo hai pure il coraggio di chiedermi più soldi per questo?” sarà la tecnica usata, in buona o in cattiva fede, dal Cliente.

I Costi Finanziari

Ritardo nei tempi significa dilatare Costi e Ricavi, ma anche la loro manifestazione finanziaria, cioè Uscite ed Entrate. Tuttavia quello che sicuramente slitta sono le Entrate, cioè le fatturazioni, per stato avanzamento lavori e per la fatturazione finale. Le Uscite, invece, spesso non slittano, perché comunque i Materiali si sono acquistati e, anzi, giacciono in magazzino, creando ulteriori Costi fisici per il loro stoccaggio.

I Costi delle Opportunità perdute

Al Cliente, quasi sicuramente, questo ritardo ha creato problemi che lui si è dovuto risolvere. Quanto inciderà tutto questo nella sua scelta di affidarci futuri Cantieri? Quando parliamo di Clienti intendiamo tutti quelli che possono ritenersi tali, dalle agenzie di intermediazione che hanno dovuto incassare le proteste dei Clienti finali, ai dipendenti del Cliente, che magari avevano pianificato altre attività nel periodo supplementare in cui noi abbiamo finito la Commessa. Se il Cliente per questo non ci affida future Commesse, il Margine mancato di quelle Commesse costituirà il Costo delle Opportunità Perdute.

Mai ricercare Scuse

Se il ritardo esiste, dobbiamo prenderlo per quello che è, cioè una nostra sconfitta manageriale. Le ragioni potranno essere tante, dalla Burocrazia imprevedibile, alle idee confuse del Cliente, ma queste fanno parte delle regole del gioco in una Commessa. Se quindi lo sforamento dei Tempi provoca così tanto Scostamento dei Costi, mai indulgere in giustificazioni stile “non era prevedibile” o addossare ad altri la responsabilità. Ma questa è un’altra storia, anche se non meno importante.

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