Si denomina Start Up Edile l’Impresa Edile che si presenta sul Mercato come un soggetto nuovo.
Essa deve presentarsi in primo luogo con un’idea chiara su quale Offerta di Valore vuole proporre al Mercato Edile.
L’Offerta di Valore deve essere originale e rara altrimenti non si riuscirà a penetrare una situazione che già esiste e vive senza la nuova Azienda Edile.
Insomma, se nel mercato esistono già tante Aziende Edili, perché un Cliente dovrebbe scegliere la nuova?
Bisogna pensare ad alcune cose che ai clienti interessano e che la nuova Impresa Edile è in grado di fare particolarmente bene.
Se la Start Up non ha una risposta, saranno i clienti a trovarla: il prezzo!
E questo condannerà la nuova Azienda Edile a una vita breve e di stenti.
Chiarite le idee bisogna pensare al progetto della Start Up.
Cosa fare, quando partire, quante risorse finanziarie servono.
Serve un Business Plan, ma soprattutto un Progetto Strutturato in ottica di Project Management.
Quindi non solo Finanza, Costi e Margini, ma anche Sequenza di Attività, Obiettivi, Percorsi, Rischi e Opportunità.
Pensare poi a quali Lavori si possono, o si devono, prendere fino da subito o comunque nel primo periodo.
Poi sicuramente quanto bisogna Marginare e quali sono i Costi Fissi da coprire.
Ricordarsi sempre che le Aziende Edili vivono di Commerciale e muoiono di Finanza.
Vivono se hanno una proposta Commerciale importante e rara per i Clienti, ma muoiono se non hanno o non trovano le Risorse Finanziarie per sopravvivere.
Come ogni progetto la Start Up Edile non pareggerà, ma Vincerà o Perderà.
Fatto il progetto su cosa si vuole fare, si tratta poi di farlo.
La cosa non è banale o scontata, molte Start Up Edili nascono, ma poi muoiono e questo significa che, qualunque siano i motivi e le scuse, hanno perso.
Affinché una Start Up Edile vinca sono necessarie tre caratteristiche.
1) Umiltà: osservare l’ambiente, decidere cosa fare continuando a osservare senza sosta
2) Determinazione: tante cose andranno male o verranno sbagliate, ma bisogna non mollare
3) Flessibilità: capire quando uno scenario muta, una convinzione era errata, una via migliore di un’altra e poi cambiare velocemente.
Ma cambiare il percorso, restando fermi, con determinazione, sull’obiettivo.