Cliente dell’Impresa Edile
L’Azienda Edile ha come scopo soddisfare le esigenze del Cliente e farlo meglio dei Concorrenti.
Quindi sorge subito la domanda: chi sono i nostri Clienti?
Se ristrutturo un appartamento il mio Cliente è il proprietario dell’appartamento, i suoi Famigliari che lo abitano o i Tecnici del proprietario?
In fondo tutti sono nostri Clienti, perché ognuno ha esigenze che, se soddisfatte, aumenteranno la nostra reputazione e la possibilità di essere richiamati.
Facciamo l’esempio di alcuni Clienti, mentre le fattispecie potranno differire da caso a caso.
– Il Committente.
Egli avrà delle attese sul lavoro che faremo, ma anche sul modo in cui risolviamo le sue problematiche.
Può avere problemi di pagamento del prezzo, non perché sia alto ma per motivi di liquidità. Essere noi a trovare finanziamenti può sbloccare un trattativa, oppure egli può non gradire che ci intromettiamo in queste problematiche.
Può essere una persona che desidera essere costantemente informata, ovvero lasciata in pace perché noi dobbiamo risolvere i problemi.
E’ uno che si può divertire a parlare della commessa, ovvero che non vuole essere disturbato. Magari vuole parlarne per far vedere quanto è bravo e allora bisogna assecondare il suo ego.
– I suoi Famigliari o Collaboratori.
Tutti coloro che ruotano intorno al Committente potranno desiderare essere ascoltati visto che il Committente non lo fa. Oppure, al contrario, vorranno non essere coinvolti, perché non interessati, o intimoriti dal Committente stesso che potrebbe non gradire la loro intromissione.
– Il suo Tecnico.
Geometri, Arredatori, Architetti sono Clienti fondamentali ma al tempo stesso molto differenti tra loro.
C’è il Tecnico che vuole fare tutto lui per giustificare il proprio compenso, oppure perché, essendo molto competente, vuole che il lavoro sia fatto come dice lui.
Ma c’è anche il tecnico che vuole che si faccia molto noi, perché si fida della nostra Impresa, oppure non ha tempo.
Oppure il Tecnico che non ha competenze e vuole chi si faccia noi affinché non appaia questa sua lacuna. C’è il Tecnico pieno del proprio ego che vuole che si faccia noi ma che appaia lui.
Ognuno di questi Clienti ha la propria Esigenza.
– Il suo Capo Cantiere.
Il Capo Cantiere si trova in una situazione di subordinazione, rispetto alla propria Azienda, ma di leadership all’interno del Cantiere. Questa sua delicata posizione prevede delle Esigenze da assecondare. Non creargli troppi problemi e anzi risolverli, agevolarlo nel suo lavoro.
Pensiamo a una grande puntigliosità nella richiesta di Varianti, che lo metteranno in difficoltà con la Sede da quale dipende.
Oppure nostri ritardi che lo costringeranno a recuperi affannosi.
Come sempre non è ciò che facciamo, ma ciò che il Cliente vede: se non siamo in ritardo, ma diamo l’impressione di poterci finire, gli trasmettiamo un’ansia di cui farebbe volentieri a meno.
– Il Responsabile o gli operatore dell’Ufficio Gare o dell’Ufficio Acquisti.
Questi soggetti richiedono preventivi e fanno Bandi di Gara. Quali problemi hanno e come noi potremo assecondarli?
Impugnare Gare, ovvero bloccare delle attività, può essere una legittima difesa dei nostri diritti, o una apertura di ostilità con questi Clienti.
Ugualmente chiedere Varianti, dimostrando che sono stati dimenticate parti del lavoro nel Bando di Gara, può essere legittimo, ma creare attrito con questo Cliente.